Tutto (o quasi) sul nostro modo di fare terapia e di intendere il ruolo del terapeuta... In poche e semplici parole!
Lettino NO! I colloqui si svolgono faccia a faccia, proprio come quando due persone chiacchierano sedute comodamente l'una di fronte all'altra...
Potendo fare un stima approssimativa, noi parliamo per il 30-35% del tempo, il resto è a disposizione delle persone che si sono rivolte a noi per un aiuto. Il che significa che la conversazione è piuttosto bilanciata e tende ad esserlo sempre più con il proseguire del percorso. All'inizio ascoltiamo molto e facciamo molte domande, perchè dobbiamo raccogliere informazioni per capire se e come possiamo aiutare le persone in base alla storia e alla sofferenza che portano in studio. Verso la fine dell'incontro solitamente parliamo un po' più noi, per puntualizzare quanto emerso, per tirare le fila delle storie raccontate e per cercare di costruire un ponte tra quello che accade in seduta e quanto accadrà nella vita fuori dallo studio.
Dipende da quante persone partecipano... Gli incontri individuali durano circa un'ora - un'ora e un quarto. Gli incontri di coppia e familiari durano dall'ora e mezza alle due ore, in base a quanto emerge durante il colloquio. Gli incontri familiari con bambini durano più o meno un'ora, ma se i bimbi partecipano attivamente e reggono bene la situazione di gioco/colloquio, allora possono durare anche un'ora e mezza. Insomma, il tempo delle sedute è piuttosto elastico e varia molto in base alle esigenze del momento e ai bisogni delle persone.
Assolutamente sì! Almeno nelle fasi inziali e per la maggior parte degli incontri. Esiste poi la possibilità che durante il percorso di coppia si possano concordare incontri individuali, in cui ciascun partner parla da solo con il terapeuta, ma sono sempre bilanciati (tanti per ciascun partner quanti per l'altro) e vige la regola della condivisione: ciò che si dice in questi incontri verrà poi condiviso nelle sedute di coppia.
La durata di una terapia è abbastanza variabile. Potendo fare una media, potremmo dire che in genere una decina di sedute sono sufficienti per sbloccare la situazione e far sì che i cambiamenti avvenuti si possano stabilizzare nel tempo. Va però detto che ciascuna storia è particolare e che se in alcuni casi è possibile ottenere buoni risultati anche in pochi incontri, in altre situazioni le dieci sedute non sono sufficienti ...
Di solito tendiamo a fare colloqui settimanali per i primi due/tre incontri, in modo da poter raccogliere abbastanza in fretta le informazioni che ci servono per poter fare una proposta di lavoro e concordare gli obiettivi terapeutici. Poi gli incontri, soprattuto con coppie e famiglie, sono a cadenza quindicinale. Nella parte intermedia e finale della terapia tendiamo poi a fissare incontri a tre/quattro settimane ed è previsto di solito un incontro di verifica dopo un paio di mesi dalla chiusura della terapia.
Gli incontri svolti in co-terapia sono colloqui a cui partecipano due terapeuti. Utilizziamo questa modalità di lavoro in sedute di terapia di coppia e familiare per poter mettere a disposizione delle persone che si rivolgono a noi un dupplice sguardo sui problemi portati e sulle versioni raccontate. Oltre ad essere in due, siamo anche un terapeuta maschio e una terapeuta femmina: questo aiuta molto nel lavoro con le coppie, e a maggior ragione nelle terapie sessuali, in cui è particolarmente importante avere punti di vista differenti legati anche al gender maschile e femminile.
La terapia sessuale è una forma di psicoterapia orientata alla soluzione di problematiche legate alla sfera della sessualità. Solitamente è una terapia di coppia in cui il problema principale portato da uno o entrambi i partner è di natura sessuale. Ciò non significa che si parlerà solo ed esclusivamente di sesso, ma certo, quello sarà un argomanto importate e centrale da cui partire per poter dare un significato alla sofferenza e al problema portato. I disturbi più frequenti portati in terapia sono relativi al calo del desiderio (maschile e femminile), ma anche difficoltà di erezione, eiaculazione precoce e dolore durante i rapporti sessuali (vaginismo e dispaurenia).
Certamente! Quanto viene detto nel corso dei colloqui è coperto dal segreto professionale. Per poter condividere con qualcuno i contenuti delle sedute è necessario il consenso esplicito da parte della persona interessata o delle persone interessate. Gli appunti presi nell'arco degli incontri sono tenuti sotto chiave e solo i terapeuti possono consultarli. Non utilizziamo strumenti informatici, solo fogli e penne...
Maria Chiara Gozellino e Alessandro Mascherpa, psicologi psicoterapeuti, ricevono a Cuneo in Piazza Europa 20.
Maria Chiara Gozellino:
Alessandro Mascherpa: