Quando è utile inziare una terapia familiare? Per quali tipi di problematiche è indicata?
Consideriamo FAMIGLIA un gruppo di persone conviventi, unite da un legame di accudimento reciproco. "Una famiglia è un gruppo di persone, unite emotivamente e/o per legami di sangue, che hanno vissuto assieme abbastanza a lungo da aver sviluppato schemi di interazione e storie che spieghino e giustifichino tali schemi". (Minuchin, 1996)
La sofferenza di un bambino o di un adolescente, per essere compresa, ha bisogno di essere inserita nel contesto educativo e di apprendimento. I disturbi d’ansia, i disturbi psicosomatici e la fobia scolare sono manifestazioni di disagio che possono trovare soluzione con la collaborazione da parte dei genitori, che accompagnano i figli nel processo di cambiamento.
Anoressia, bulimia, abbuffate compulsive (Binge-eating): questi sono alcuni esempi di disturbi alimentari che necessitano di una presa in carico dell'intero nucleo familiare per poter meglio collocare le condotte alimentari sintomatiche all'interno di una cornice di significati condivisi e sostenere la famiglia intera nel processo di cambiamento delle modalità relazionali.
La diagnosi di una patologia cronica, degenerativa o invalidante in un membro della famiglia è uno shock che spesso stravolge prospettive e consuetudini di vita. Può pertanto essere necessario un lavoro psicologico familiare per poter meglio affrontare i momenti più critici dell’evoluzione della patologia.
In seguito ad una separazione, nel momento in cui la coppia coniugale cessa di esistere, la coppia genitoriale continua invece la sua funzione affettiva ed educativa. La terapia familiare può essere una risorsa per favorire nuove modalità comunicative per i nuovi nuclei familiari che si andranno a formare.
Il coniuge e i figli della persona con diagnosi di demenza possono aver bisogno di un supporto psicologico per gestire il carico psico-fisico dell'assistenza al paziente. La fatica del caregiving mina la salute dei membri della famiglia e diviene un fattore di rischio per il paziente.
Maria Chiara Gozellino e Alessandro Mascherpa, psicologi psicoterapeuti, ricevono a Cuneo in Piazza Europa 20.
Maria Chiara Gozellino:
Alessandro Mascherpa: