Quando è utile inziare una terapia individuale? Per quali tipi di problematiche è indicata?
Gli incontri sono colloqui faccia a faccia durante i quali terapeuta e paziente parlano. I primi colloqui servono per conoscere la persona nella sua unicità, mentre con il procedere della terapia la relazione sarà più di carattere collaborativo, per permettere al cliente di comprendere quali meccanismi relazionali sono collegati ai sintomi e al disagio manifestati.
I sintomi collegati ad uno stato ansioso possono essere di tipo generalizzato e presentarsi come un vissuto di intensa preoccupazione continua e di iper-reattività agli eventi. In altri casi invece, si manifestano in forma episodica e focalizzata, relativamente a situazioni, oggetti o relazioni specifiche che generano stati acuti di disagio psicofisico.
I disturbi del tono dell’umore sono caratterizzati dalla percezione da parte del paziente di un alterato valore personale. Si può passare dalla sfiducia che impedisce di intraprendere le consuete azioni quotidiane alla percezione di essere giudicati negativamente dalle persone appartenenti alla propria famiglia e alla cerchia di amici e colleghi.
Si tratta di sintomi organici che, dopo un’attenta diagnosi clinica, vengono identificati come di origine psicogena. Lo stile di vita, le condizioni lavorative o alcuni stili relazionali possono alterare non solo il nostro stato emotivo, ma anche il nostro equilibrio fisiologico. Inoltre alcune patologie, ad esempio quelle di origine endocrina e autoimmune, possono essere aggravate nei sintomi da alcune condizioni psicologiche di sofferenza.
Anoressia, bulimia, abbuffate compulsive, obesità psicogena, ortoressia: questi sono solo alcuni termini che servono a indicare un rapporto doloroso e conflittuale con il cibo e l’alimentazione. Gli alimenti smettono di essere una fonte di sostentamento per diventare uno strumento relazionale molto potente, che rischia di compromettere lo stato di salute del paziente e le sue relazioni più significative.
Si tratta di sintomi che si collocano in due aree distinte tra loro collegate: da un lato abbiamo la presenza di pensieri intrusivi, disturbanti ed egodistonici, dall’altro si manifesta la necessità di compiere alcuni rituali che se ostacolati causano livelli elevatissimi di disagio nei pazienti. Lo stile di vita insolito che può derivare da questi sintomi può minare profondamente le relazioni significative del paziente e aumentare l’impatto sociale del disturbo.
Maria Chiara Gozellino e Alessandro Mascherpa, psicologi psicoterapeuti, ricevono a Cuneo in Piazza Europa 20.
Maria Chiara Gozellino:
Alessandro Mascherpa: